Ecco la felicità. Dopo oltre tre ore, precisamente tre ore e tre minuti, quando Draper si arrende e non affronta la risposta incrociata di Sinner, si avvicina a rete per dare la mano a Sinner, che ha appena vinto la partita.
Dopo il successo, può finalmente esultare, a modo suo, naturalmente, pacatamente: “Domenica sarà un giorno speciale. Tutte le finali, in qualsiasi torneo, sono speciali, ma ovviamente quelle del Grande Slam sono diverse.
Sono davvero contento di avere un’altra opportunità”. Sinner ammette i problemi durante la partita: “È stata una partita complicata, ha giocato benissimo, in particolare nei primi due set.
Poi, con il passare dei minuti, è calato un po’ fisicamente; forse ha accusato anche un calo mentale visto che era sotto di due set a zero. Ho cercato di stare lì mentalmente, ho provato a muoverlo e a pressarlo di più, ho cambiato un po’ le carte in tavola”.
Ai Rafel Nadal Open è arrivato senza troppe aspettative, ancora stressato per il caso di doping. Successivamente, ha affermato: “Abbiamo iniziato il torneo senza troppe aspettative e l’abbiamo gestita giorno dopo giorno”.
Sinner giocherà la sua seconda finale Slam della stagione e della carriera: “Sono stato più volte in questa situazione ma di esperienze di finali Slam ne ho una sola. Una finale Slam dà una sensazione diversa.
Quando giochi una partita la domenica, in qualsiasi torneo, vuol dire che hai fatto un ottimo torneo. In queste giornate si prova a giocare al meglio ma anche a divertirsi perché sono giorni davvero speciali.
È una bellissima sensazione, sei teso ma molto felice di scendere in campo ed è un bilanciamento che dovrò trovare domenica”. Dall’inizio dell’anno, dall’Australian Open, la vittoria è stata un risultato di sistema.
Jasmine Paolini ha giocato due finali Slam in singolare, ha vinto a Roma e alle Olimpiadi con Sara Errani, Musetti ha vinto una medaglia alle Olimpiadi. Al Roland Garros sono state giocate tre finali.
Sinner è un grande campione, che ha portato a casa il match in tre set non giocando benissimo. Continuiamo a tifare per lui.