Jannik Sinner è uscito sconfitto da Montecarlo. Come nella passata edizione, il suo cammino si è interrotto in semifinale.
Nel 2023 fu Rune a fermare la sua corsa, quest’anno è stato un ritrovato Stefanos Tsitsipas che ha conquistato l’accesso in finale, mettendo fine a un periodo molto negativo. Ma per Bertolucci, il bello deve ancora venire.
“Credo che in vita mia sia stata una delle rare occasioni in cui una partita, se non decidida, sia stata fortemente indirizzata da un errore così evidente da parte dell’arbitro,” scrive l’ex capitano di Davis, “Per fortuna il tennis è rimasto fuori dalle polemiche arbitrali che sogno nel calcio o in altri sport.”
Ma la sconfitta lascia l’amaro in bocca. Di tutte le superfici, chiaramente la terra battuta resta quella dove forse rende meno.
Il modo in cui è cresciuto anche su questa superficie certifica un giocatore che ha fatto un balzo notevole. “Resta il rammarico, se Sinner avesse vinto la semifinale avrebbe portato a casa anche questo torneo,” Bertolucci commenta.
Lo si è visto, in alcuni frangenti ha pacato le fatiche della trasferta americana, e ha giocato in riserva. Anche coloro che si affrettano a fare i calcoli per verificare cosa manca per il numero 1 del ranking devono avere pazienza, perché è solo questione di tempo.