Slovacchia-Romania, la moviola: il giallo annullato e il rigore ignorato

Nato a Berlino il 4 maggio 1984 Daniel Siebert, la scelta per Slovacchia-Romania, non ha convinto al suo esordio a Euro2024 in Georgia-Repubblica Ceca. Il fischietto tedesco ha cominciato ad arbitrare molto giovane, nel 1998, ma è riuscito a raggiungere la massima lega nel 2012. Solo tre anni più tardi, nel 2015, è diventato un arbitro Fifa.

In Champions League, il tedesco ha seguito due partite, entrambe nella fase a gironi della competizione. La prima è stata una vittoria di misura degli olandesi del Psv Eindhoven contro i francesi del Lens, la seconda è stata la vittoria fuori casa dei portoghesi del Benfica ai danni del Salisburgo. Al 34′ Ianis Hagi, figlio del celebre Georghie che assiste al match dalla tribuna, subisce un fallo a pochi centimetri dall’ingresso in area, dall’out di sinistra, e reclama un calcio di rigore.

L’arbitro giudica l’intervento di Hancko sul rumeno fuori area e dà punizione ammonendo il giocatore, c’è il penalty check e il Var indica che è penalty. Prima del riposo giallo a Burcă per un intervento scomposto su Pekarik e subito dopo per Bancu, che, diffidato, ha commesso gioco pericoloso su Ivan Schranz. Nella ripresa non ci sono episodi da segnalare se non due ammonizioni nel finale.

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