La classifica senza errori arbitrali dopo la 34ª giornata: altre sviste e primi verdetti.

Il turno appena concluso ha portato le prime decisioni significative, sia in testa sia in coda alla classifica. Nonostante alcuni errori e distrazioni, per una volta non hanno avuto un impatto determinante sui risultati delle partite.

Questa volta gli errori degli arbitri e dei colleghi in sala VAR non hanno influenzato in modo decisivo le partite. Tuttavia, questo non significa che non siano stati fatti errori.

Ad esempio, c’è stata un’ingiustizia nel non assegnare un cartellino giallo in una particolare situazione. Nonostante questo, la squadra in questione ha vinto con merito, segnando due gol in più dell’avversario.

Non vengono considerate le variabili non direttamente decisive, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato al gol, o un’espulsione contestata in una determinata area del campo. Nel caso di parità di punti tra due o più squadre, viene premiata quella che ha subito più penalizzazioni nel corso del campionato.

Questa regola è stata applicata per stabilire il posizionamento nella classifica, in modo da premiare le squadre che hanno affrontato più difficoltà nel corso della stagione.

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