Roma-Bolonia, VAR: Maresca da brividi per 30 minuti: le proteste giallorosse

Ecco come si è comportato il fischietto napoletano all’Olimpico ieri pomeriggio. Prima di tutto, abbiamo visto che c’erano stati 17 incontri ufficiali precedenti tra la Roma e il fischietto, con un bilancio di 7 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. Il successo più recente era del 4 giugno scorso contro lo Spezia.

Ciò nonostante, la gestione dei cartellini di Maresca era stata oggetto di critiche da parte di Mourinho nella sua ultima partita con la Roma. E poi c’erano stati anche 13 precedenti con il Bologna, con un bilancio di 5 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. L’inizio della partita ha visto Zirkzee colpire Paredes con una palla lontana, ma Maresca ha ammonito entrambi, escludendo l’argentino dalla trasferta di Napoli ma permettendo all’attaccante di continuare la partita.

Successivamente, al 13′, anche Angeliño ha visto un altro giallo per un fallo su Ndoye. Al 29′, Cristante ha evitato un giallo per una trattenuta su Saelemaekers. Nella prima mezz’ora Maresca sembrava essere troppo severo con la Roma.

Nella ripresa, al 50′, Posch ha respinto sulla linea senza contatto con il gomito, non concedendo un calcio di rigore. Al 56′, la Roma ha segnato con Azmoun, senza fallo sul portiere. Continuavano ad arrivare gialli: al 63′, una trattenuta di Freuler su Paredes ha portato all’ammonizione insieme a un altro cartellino giallo per Llorente.

Al 65′, un gol di Saelemaekers è stato convalidato nonostante le proteste. Infine, al 91′, un gol a Castro è stato annullato per fuorigioco.

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