Il defibrillatore, il medico e l’ambulanza sono al centro delle indagini. Al momento, nessuna persona è iscritta nel registro degli indagati. Il pm Giuseppe Ledda ha disposto l’autopsia, che si terrà giovedì 18 aprile o il giorno successivo.
La famiglia coinvolta esprime il desiderio che incidenti simili non si verifichino più. La Procura ascolterà testimoni e verificherà la presenza effettiva del medico. Potrebbe essere acquisita la distinta e la Procura potrebbe decidere di effettuare accertamenti sul defibrillatore.
La vita dei calciatori, insieme ai loro familiari, è spesso caratterizzata da dinamiche ben conosciute da chi segue il calcio con passione. La vicinanza è stata espressa da giocatori, dirigenti e società. È emerso che la prima ambulanza del 118 è arrivata senza medico dopo 15 minuti, mentre il defibrillatore è stato utilizzato solo dal medico trasportato dalla seconda ambulanza.
Questo solleva la domanda: si può morire così? La Procura dovrà stabilire, una volta aperta l’inchiesta, se ci sono state responsabilità.