Juventus: Allegri tra le previsioni catastrofiche per il prossimo anno e il suo DNA bianconero

Il tecnico bianconero ha alcuni rimpianti ma ritiene di avere la coscienza a posto. Siamo lì, vicino all’obiettivo, e serve essere concentrati.

Finché non abbiamo la certezza matematica, dobbiamo stare attenti. Il calcio ti riserva sempre delle sorprese.

Allegri ricambia ma ci tiene ad elogiare anche il suo predecessore sulla panchina della Roma: “Ringrazio Daniele. Io poi ho giocato con suo papà nel Livorno.

Domani troveremo una squadra arrabbiata per la sconfitta di giovedì che si concentrerà sul rientrare per un posto in Champions.” Più spensieratezza sarebbe servita anche a noi?

Per me è impossibile spiegare il calcio, va giocato, ci sono momenti in cui le cose vanno bene ed altre male anche se giochi bene. Ci sono combinazioni quando ti mancano giocatori importanti, noi per un certo periodo non abbiamo avuto attaccanti ma ora dobbiamo pensare alle ultime partite per raggiungere i nostri obiettivi.

C’è bisogno di tutti. Quattro partite di campionato e una di Coppa Italia.

Anche chi gioca 15 minuti può essere decisivo. Vlahovic?

Ho parlato con lui come con tutti, in settimana è stato bene come tutte le punte che ho, quando fanno gol nelle partitine vuol dire che stanno bene. “Io sono otto anni più due che non ho allenato che vivo a Torino, c’è un dna unico in questo club che non hanno altri, può essere modellato ma non cambiato e va sempre rispettato”.

Del resto c’erano poche alternative, o spostavano la Coppa Italia o quella di campionato. Anche rispetto al Bologna che ha pareggiato ieri siamo ancora davanti, sicuramente stanno facendo un’ottima stagione che nessuno si aspettava.

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