“Dale Campeón”. La festa è già iniziata e anche Inzaghi salta con i tifosi. L’Inter è inarrestabile, batte i granata per 2-0 e fa esplodere la gioia del Meazza.
Ecco le parole dei protagonisti al termine della gara. Tanta gioia e una punzecchiatura soft al Milan dopo anni di frecciate e polemiche: “È meraviglioso giocare dinanzi a uno stadio così pieno e ad un pubblico del genere. Il trucco per segnare su rigore è il tanto lavoro e la concentrazione massima; il rigore volevo farlo tirare a Lautaro.
La rivincita con i rossoneri per me non conta, oggi voglio solo divertirmi. Voglio essere sereno, dobbiamo giocare ancora. Le dirette social sono diventate per me un punto di ritrovo per tantissimi tifosi, mi diverto anche così.
Per me l’Inter è tutto e viene prima di tutto. Meglio di lui non si può desiderare né trovare nulla, non siamo nemmeno a metà del nostro ciclo. Con lui il ciclo l’abbiamo già iniziato qualche anno fa.
Quando si è un grande club bisogna dimostrare con i fatti, lui è stato bravo e vincente. È giovane e ambizioso. Il mercato?
Soprattutto alla luce del fatto che ci sarà una competizione molto grande, è normale che la rosa debba essere puntellata, ma dobbiamo fare i conti con la sostenibilità. Faremo un mercato creativo”. Abbiamo lottato per tutto: centrato coppe, finali e scudetto.
Il successo di questa stagione nasce da lontano, dallo scorso anno specialmente. Abbiamo anche perso qualcosina ma fa parte del percorso. Anche gli arbitri sono stati perfetti e li ringraziamo.
Ora dobbiamo essere bravi a goderci questo finale di campionato. “Per la prima volta vedrò cosa voglia dire vincere uno scudetto, sono in attesa di godermi la giornata con tutti i festeggiamenti. Sto aspettando di fare le foto e poi di svilupparle, come ricordo indimenticabile.
Forse mi tatuerò la seconda stella”.