Pioggia di dieci, pioggia di lodi. Non potrebbe essere altrimenti per chi ha dominato la stagione dalla prima giornata senza mai avere una flessione, restando sempre sul pezzo.
A differenza degli altri. Riaperto, sempre quello per Champions e lotta salvezza.
Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia, che non guasta mai, in fondo è solo un gioco… del calcio. La prossima volta evita di cambiare versione ogni 3×2.
Gli si perdona questo piccolo grande black out di cui l’Inter non ha risentito. Calma e sangue freddo ragazzi, la Juve ringrazia, Pioli che non li avrà sabato molto meno.
Dusan calcia una punizione perfetta, come ogni tanto li capita, e ridà ossigeno ad Allegri e alla Juve. Ma non aveva detto che andava via?
Mah, quando si dice genio e sregolatezza. E potrebbe pesare parecchio in termini di lotta per la salvezza.
Il Milan esce con le ossa rotte dalla stracittadina ed è costretto a vedere e subire la festa dell’Inter “in casa”. Esautorato, sfiduciato, di fatto esonerato con vista 2024/25.
Il fenomeno o presunto tale si eclissa spesso nelle partite che contano, il derby era una di queste, con la Roma pure. Ma Rafa non è pervenuto se non per qualche sporadica accelerata.
Troppo poco da uno come lui. Spento.