Principali e peggiori della Serie A nella 33ª giornata: dopo l’Inter, una delusione; Leao respinto, Vlahovic in gran forma.

Pioggia di dieci, pioggia di lodi. Non potrebbe essere altrimenti per chi ha dominato la stagione dalla prima giornata senza mai avere una flessione, restando sempre sul pezzo.

A differenza degli altri. Riaperto, sempre quello per Champions e lotta salvezza.

Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia, che non guasta mai, in fondo è solo un gioco… del calcio. La prossima volta evita di cambiare versione ogni 3×2.

Gli si perdona questo piccolo grande black out di cui l’Inter non ha risentito. Calma e sangue freddo ragazzi, la Juve ringrazia, Pioli che non li avrà sabato molto meno.

Dusan calcia una punizione perfetta, come ogni tanto li capita, e ridà ossigeno ad Allegri e alla Juve. Ma non aveva detto che andava via?

Mah, quando si dice genio e sregolatezza. E potrebbe pesare parecchio in termini di lotta per la salvezza.

Il Milan esce con le ossa rotte dalla stracittadina ed è costretto a vedere e subire la festa dell’Inter “in casa”. Esautorato, sfiduciato, di fatto esonerato con vista 2024/25.

Il fenomeno o presunto tale si eclissa spesso nelle partite che contano, il derby era una di queste, con la Roma pure. Ma Rafa non è pervenuto se non per qualche sporadica accelerata.

Troppo poco da uno come lui. Spento.

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