Le mie dieci sconfitte. Le abbiamo sentite tutte. Siamo stati molli, timidi.
È inconcepibile, ma la responsabilità è mia. Non sono riuscito a trasmettere loro la voglia di dare il massimo. Dobbiamo onorare la maglia, dare di più e iniziare meglio le partite.
Evidentemente non ho fatto capire loro questo concetto importante. L’attacco è cruciale, ma dobbiamo essere lì in alto. Nel secondo tempo abbiamo reagito, ma non abbiamo tirato in porta.
Siamo stati prevedibili. Dobbiamo concentrarci sulla prossima partita. Infine, riguardo alle critiche dei tifosi: stiamo lavorando sull’orgoglio.
Se non capiamo che alcune situazioni vanno oltre la tattica, non possiamo fare nulla. Voglia di vincere, onorare la maglia, iniziare bene le partite. La responsabilità della società?
I nuovi giocatori sono arrivati in una stagione difficile, e questo ha ostacolato il loro inserimento. Schiero la formazione migliore, quella che vedo agli allenamenti. Chiedo scusa.