La decisione su De Rossi infiamma il web: Mourinho già dimenticato.

Lo Special? Era il 17 gennaio scorso quando su Roma si addensarono nuvole nerissime. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro.

Poche ore dopo la nomina di Daniele De Rossi come nuovo allenatore della Roma. L’Olimpico sin dal primo giorno post-Mourinho si è sempre schierato contro la società e a favore dello Special One, con cui si era creato un rapporto simbiotico, carnale, viscerale. E oggi è lui l’ottavo re di Roma, capitan Futuro è diventato il condottiere dell’oggi e del domani.

La guida di Daniele è improntata al rispetto e al coraggio, mentre la sua forza e la sua fiducia, profondamente radicate nel club sono in linea con i valori della Roma, della città e dei nostri tifosi che non hanno eguali”, si legge. CON DANIELE PURE OLTRE” oppure: “Però come siamo fatti, noi tifosi. Esattamente tre mesi fa tutti (quasi tutti) a esecrare i Friedkin per l’esonero di Mourinho.

Oggi tutti (anche gli stessi) a esaltarli per la conferma di De Rossi. Nel mezzo, pochi che abbiano riconosciuto di aver sbagliato” e poi: “Io ho già vinto!” e anche: “Ma voi avete idea di cosa sarà l’Olimpico stasera dopo sta notizia? La mossa dei Friedkin contro il fatalismo imperiale.

Come a dire: a prescindere da tutto, sarà lui il futuro”. Il popolo giallorosso è scatenato: “Se lo è meritato sul campo, e soprattutto a differenza di altri non lo ha elemosinato in conferenza” e poi: “A Roma c’è solo un club che dal 1927 ha prodotto giocatori Romani e tifosi dell’unica società che porta il nome e i colori della città. La stessa società che ha capito e deciso di metterci uno dei suoi figli al comando.

Bravi”. Infine non mancano le vedove dello Special One: “La verità è che dopo ciò che è successo a Mourinho nessun grande allenatore verrà mai più alla Roma per farsi umiliare in quel modo. Cari Friedkin non vi si fila nessuno solo DDR che non appena ne ha avuto l’occasione si è fiondato”.

Plebiscito sulla decisione dei Friedkin a Radio Radio. Attacca Stefano Agresti: “Credo che i Friedkin abbiano chiuso il cerchio in modo eccellente. Hanno mandato via Mourinho nel momento giusto ed il campo ha dimostrato che hanno scelto anche il giusto sostituto.

Esatti anche i tempi di questa scelta. Il tutto arriva in un giorno non casuale”. Quelli come me che erano scettici si sono ricreduti.

Si è dimostrato pronto e l’esito del suo futuro non dipende dalla partita di questa sera. Se lo è meritato in tre mesi.

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