Milan-Roma, la moviola: rabbia rossonera, tutti gli episodi dubbi

Lo chiamano l’arbitro delle finali, perché il 42enne Turpin è stato scelto dall’Uefa per Milan-Roma. Ha diretto tra le altre gare la finale di Euro 2021 e la finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid del 2022. Tre anni fa ha arbitrato la finale di Europa League tra Villarreal e Manchester United ed è stato chiamato dagli arabi a dirigere la finale della coppa del presidente negli Emirati nel 2023.

Con il fischietto francese, la Roma aveva ottenuto due vittorie e una sconfitta. In particolare, è stato l’abitro dello storico Roma-Barcellona del 2018, match in cui i giallorossi vinsero 3-0 ribaltando il 4-1 dell’andata. In tre match, ha dato 6 cartellini gialli alla Roma e concesso un calcio di rigore.

I rossoneri avevano incontrato Turpin in quattro occasioni tra Europa League e Champions e non hanno mai vinto (2 pareggi e 2 sconfitte). In particolare, ha arbitrato il Milan nella semifinale di ritorno di Champions della passata stagione, quando i rossoneri hanno perso 1-0 contro l’Inter. In quattro gare, ha ammonito 6 volte i giocatori del Milan.

Al 17′ proteste rossonere sul gol di Mancini per l’azione che genera il corner da cui scaturisce il gol. L’azione infatti nasce da un sospetto fuorigioco di Lukaku non segnalato dal guardalinee, motivo per cui, già prima della battuta del corner, Pioli protesta con forza e viene ammonito da Turpin. IL belga sembra in linea con Gabbia ma trattandosi di angolo il Var non può intervenire.

Turpin non concede e il VAR non interviene. Al 73′ Il Milan chiede un fallo al limite dell’area su Giroud, Turpin non fischia. Riparte Dybala, Loftus-Cheek lo ferma toccando anche il pallone ma per l’arbitro è fallo e giallo per il centrocampista rossonero: doppia decisione dubbia.

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