Parigi 2024: Clemente Russo propone l’introduzione di una categoria per il pugilato transgender.

È necessario creare una nuova categoria dopo il pugilato maschile e quello femminile, serve anche una categoria per transgender. La soluzione a questo problema è stata trovata da Clemente Russo. L’ex pugile, vicecampione olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012, entra con tatto ma anche con le idee chiare sulla polemica legata alla partecipazione alle Olimpiadi dell’algerina Imane Khelif, esclusa dal Campionato del Mondo l’anno scorso a causa di un livello di testosterone troppo alto ed ammessa a partecipare a Parigi 2024 dal Cio. Se sui documenti risulta donna deve aver diritto a combattere ma con chi?

Non con le donne, nè con gli uomini, però ha diritto a salire sul ring. Ecco perché servirebbe, e non solo nella boxe ma in tutti gli sport, una categoria per transgender. “Ero forte, ero bello, vincevo tanto e allora facevano di tutto per farmi perdere. Poi i francesi si sa che non ci amano molto…”

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