Stefano Tacconi confessa di avere ancora paura e di non aver mai provato questa sensazione.

La partita è ancora lunga per Stefano Tacconi. Un calvario che non è ancora terminato ma che lo ha portato comunque a riprendersi. L’ex portiere fu trasferito successivamente all’ospedale di Alessandria, dove proseguì la riabilitazione fino al marzo 2023.

Mi sono perso un po’ di cose, non ricordo nulla dei primi tempi. Nonostante fossi un atleta, ho faticato tantissimo. La riabilitazione è stata molto dura.

Mi dicono tutti di stare attento perché l’emorragia può tornare, questo mi fa paura, perché io non riesco a star fermo”. Non mi ricordo tutto, ma so di aver fatto passare un bello spavento alla mia famiglia. Per questo ho capito che non posso fare più il fighetto come una volta.

Mi hanno tolto il fumo e il bere, il mangiare lo decido ancora io. E mi cucino tutto da solo”. In tv Tacconi continua a seguire il campionato e sulla “sua” Juve e su Thiago Motta dice: “Mi piace e la sensazione è che sia così anche per i giocatori, che sembrano seguirlo in tutto.

L’Inter resta favorita, ma i bianconeri, grazie a Koopmeiners e gli altri colpi, si sono avvicinati. Il valore della Juve sarà più chiaro dopo la sfida con il Napoli, che sulla carta sarà un’altra pertenente per il titolo: Conte è un vincente, lo dice la sua storia”.

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