Valutazioni GP Olanda: Leclerc sorprendente, Sainz impresionante, Verstappen castigado, Norris vence a sus demonios.

Da quel momento in poi è stato un giro in barca sul mare vicino all’Olanda con un po’ di amarezza, ripensando a tutte le gare perse nel recente passato. Tuttavia, è riuscito a superare la dicotomia, realizzando quello che desiderava solo nei suoi sogni e nei miracoli. Lo ha fatto con una prestazione straordinaria, dimostrando di essere il campione che tutti sappiamo che lui è e può diventare – una prestazione magistrale che ha riscaldato i cuori di Monza e dintorni. Insomma, quando meno te lo aspetti va forte per poi naufragare e viceversa, è imprevedibile.

Speriamo che a Monza non faccia scherzi, se non in positivo, mentre aspetta la ricetta vincente per tutta la stagione. Non vince ormai da 5 gare, un’eternità per lui. Ha provato a partire bene, ma dopo una quindicina di giri ha dovuto fare i conti con una realtà dura e triste per lui. Al di là delle continue lamentele via radio, la pietra di paragone con Perez è sempre attuale per capire la differenza e le difficoltà di una Red Bull sempre meno perfetta e sempre più dipendente da Max.

Bruciato da Russell alla partenza, superato dall’undercut di Leclerc, non riesce mai a trovare il colpo per superare la Ferrari proprio mentre il suo compagno vola verso la vittoria. Potrebbe finire male, come è capitato in passato, ma il sereno Sainz, senza assilli di mercato, con pazienza risale dagli inferi per mettersi lì, nemmeno troppo lontano dal podio. Punti, pochi e il resto da buttare, ma finisce davanti alle Mercedes e questo è già una vittoria per lui considerando i tempi difficili. È il richiamo che riecheggia dagli uffici di Groove andando verso Monza.

Logan ha esaurito il bonus prendendosi anche un bello spavento, forse l’ultimo della sua breve carriera nel circus. È andata così, poco da dire in verità. Speriamo che lo spagnolo fosse distratto, ma Albon sicuramente si è visto rovinare la gara. Ed è subito back to back.

Non vediamo già l’ora…

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