Ha centrato il primo obiettivo con un 52’’ netto che ha messo dietro tutti. Poi, però, non è riuscito a dire più nulla: troppo emozionato, ha dato appuntamento a dopo il podio, la premiazione, il tuffo tra i colleghi, gli amici e i familiari.
Si è preparato curando i minimi dettagli. Per dire: aveva i baffi, li ha tolti.
Aveva i peli: corpo depilato. Per scivolare via con meno attrito, uno pensa anche questo.
Determinato lo è da sempre, anche le doti da leadership non gli sono mai mancate. Ha fatto il tifo, s’è meravigliato, ha previsto il primo posto quando Nicolò non aveva ancora fatto in tempo a toccare il bordo vasca e l’ha omaggiato con un applauso lunghissimo.
Non domo, a tarda sera gli ha pure messo in piedi una festa coi compagni di spedizione. Alla voce Giochi olimpici spiccano le due medaglie di Tokyo, un argento e un bronzo, entrambe a staffetta: 4×100 metri stile libero e 4×100 metri misti.
Ancora dalla staffetta la terza perla olimpica: stavolta a Parigi 2024, ancora un bronzo nella 4×100 metri stile libero. 52’’58 per ribadire che stava bene, era tutto sotto controllo nonostante una batteria, quella delle qualificazioni, apparsa lenta.