Il campo ha visto di tutto: dagli occhi da tigre di Conte durante il momento di calciare un rigore, simile a quelli di Shevchenko nella finale di Champions del 2002 contro la Juventus a Manchester, alle gaffe dei protagonisti. È singolare che la rete della Schlein, proposta come spot per la visione della partita, sia stata alla fine annullata.
Pensate ai brividi se questa partita fosse stata commentata da Lele Adani. Chissà quanti “sudamericanismi” sarebbero stati usati per il goal di LDA, il cucchiaio di Oddo, la doppietta di Mida o il passaggio filtrante di Renzi.
Questa partita è più interessante della nazionale italiana agli Europei; perfino la nazionale cantanti ha un discreto contropiede. Magari l’avesse avuto anche la nazionale maschile agli ultimi Europei.
Alberto Rimedio ha chiamato Ubaldo Pantani “Umberto” almeno quindici volte in questa partita, con una discreta convinzione. Il web è scatenato: “E comunque la Partita Del Cuore era ‘La Partita Del Cuore’ quando a presentare c’era Fabrizio Frizzi e in attacco Luca Barbarossa faceva più goal di Batistuta.”
Se dovessi spiegare cos’è l’Italia ad uno straniero, gli mostrerei questa Partita Del Cuore: caos, nessuno che capisce niente, cose che non funzionano, trash, politici che cambiano le regole a proprio favore, la corruzione, i voltagabbana, l’iconicità.