Venezia-Torino, ripresa: la penalità non assegnata, il calcio d’angolo inventato e le numerose ammonizioni

Nella sua carriera, Matteo Marcenaro ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Si occupa principalmente di calcio e ha dimostrato notevoli capacità nelle gare di Serie A, alla quale partecipa come arbitro da tre anni. Marcenaro è conosciuto per la sua personalità discreta e per la sua empatia nei confronti dei calciatori, cercando sempre di instaurare un dialogo con loro. È preciso nel far rispettare il regolamento e si distingue per la sua decisione, che è stata un punto di forza nella sua carriera.

Finora, ha diretto 229 partite, con un bilancio di 1023 ammonizioni, 21 doppie ammonizioni, 41 espulsioni dirette e 52 calci di rigore inflitti. Quest’anno in Serie A ha collezionato 28 presenze, con 11 vittorie per le squadre di casa, 12 pareggi e 5 vittorie per le squadre in trasferta. Marcenaro ha avuto esperienza anche in altre partite, come quella tra Empoli e Torino due stagioni fa, conclusasi con un pareggio 2-2. Ha diretto anche una gara del Venezia che si è conclusa con una vittoria e una sconfitta.

Durante la partita tra Venezia e Torino, ha ammonito sei giocatori. Assistito dagli assistenti Perrotti e Ceccon con Rapuano IV uomo, Meraviglia al Var e Sozza all’Avar, Marcenaro ha preso decisioni controverse durante la partita, come nel caso di Oristanio ai 10 minuti e Ricci ai 41 minuti. Alla fine, la partita è terminata con la vittoria del Torino per 0-1.

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