Report incontro gruppo per la “partecipazione” del 22 aprile 2010- Presidio di Piazza Duomo

pubblicato il 25/04/10 da
antovallo

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Report incontro gruppo per la “partecipazione” del 22 aprile 2010- Presidio di Piazza Duomo

 

Come concordato nel precedente incontro del 15 aprile, il gruppo si è nuovamente riunito, dopo aver effettuato un maggior numero di inviti, per continuare il discorso sui metodi da mettere in atto per promuovere la partecipazione.

 

Erano presenti: Leonello La Rosa, Maria Grazia Lopardi, Antonietta Vallodoro, Maria Rita Acone, Rodolfo Ludovici, Maria Silvia Reversi , Ezio Bianchi,Pina Lauria, Adalberto Boccacci, Mariella Riccobono, Alessio Di Giannantonio, Luigi Sgambati, Giuseppina Camilli.

 

Maria Rita ha aperto la discussione dopo aver brevemente informato i presenti su quanto deciso nel precedente incontro e portando al gruppo il documento sulla sussidiarietà scritto da Rodolfo. Riferisce di non essere ancora riuscita a contattare il sindaco e di aver interrotto la stesura del documento da consegnarli considerando opportuno integrarlo con le ulteriori conoscenze legislative acquisite.

 

Una parte della discussione si è articolata sul concetto di sussidiarietà esplicato al gruppo da Rodolfo e sulla opportunità o meno di interrompere la discussione che in Comune sta andando avanti sulla bozza di regolamento sulla partecipazione scritta da un gruppo di lavoro espressione dei Comitati e già presentata. Intervengono sull’argomento Pina che ribadisce l’importanza del regolamento già in discussione e della necessità di averlo al più presto come strumento per interagire con il Comune, Maria Rita che sottolinea come il regolamento sulla partecipazione sia parte del principio della sussidiarietà e non esistano quindi contrapposizioni tra i due aspetti, Rodolfo che si trova in accordo su questo punto e che ritiene il regolamento (non modificato dal Comune dal 1992) uno strumento operativo necessario per interagire soprattutto con i dirigenti che si occuperanno dei vari problemi.

 

Alessio apprezza il documento sulla sussidiarietà anche se potrebbe far fare al momento un passo indietro e propone quindi una sessione specifica sull’argomento per verificare come giungere a una sintesi migliore, Adalberto sottolinea l’importanza fondamentale del regolamento, ma anche il necessario recepimento da parte dei cittadini, sottolinea inoltre l’importanza del principio della sussidiarietà per lo stesso Comune che può trovare aiuto fra i cittadini. Luigi ritiene che i due concetti di partecipazione e sussidiarietà non siano sovrapponibili, che il regolamento per la partecipazione è utile ma non vincolante in quanto progetti e proposte possono comunque essere portati avanti; afferma inoltre che il Sindaco fino ad oggi non ha dato spazio ai cittadini e che bisogna quindi continuare con un’ opera di pressione politica. Giuseppina si chiede se ci sono state già modifiche da parte della Commissione sulla bozza presentata e afferma che in ogni caso esistono altri meccanismi, anche al di fuori di uno specifico regolamento, per sollecitare la partecipazione. Ezio sottolinea come il principio della sussidiarietà sia stato alla base del movimento delle carriole e sostiene la necessità di continuare con un’azione di contrasto verso l’amministrazione Comunale e Commissariale. A tal proposito Leonello sottolinea come il gruppo sia nato per studiare le modalità della partecipazione e le azioni necessarie per una più ampia diffusione possibile dei concetti su cui si fonda la progettazione partecipata già messi in atto in numerose città italiane tra cui ad es. Modena e Bologna e che quindi dobbiamo ripartire dalle esperienze già fatte ed essere il più operativi possibile.

 

Il secondo argomento di discussione sul come coinvolgere i cittadini e diffondere la cultura della partecipazione, è stato introdotto da Antonietta che propone di seguire le tappe già sperimentate e partire quindi dall’ascolto diretto delle persone valutandone le modalità possibili. Pina racconta un’esperienza negativa già avuta con tale metodologia. Antonietta rifletterà sull’argomento e suggerisce anche il coinvolgimento di studenti con eventualmente l’acquisizione di crediti formativi previo contatto con i docenti. Maria Silvia concorda sulla opportunità di coinvolgere l’Università, ma anche altri attori come ad es l’Ossservatorio che si è formato, Leonello propone di contattare anche il preside di Lettere, ma dopo una breve discussione si concorda di interessare eventualmente direttamente i docenti. Luigi sottolinea l’importanza di raggiungere tutto il territorio e quindi anche i nuovi quartieri, frazioni, paesi e rendersi conto dei vari bisogni, di coinvolgere più attori possibile e raccordarsi anche con chi si sta muovendo nella stessa direzione anche se dobbiamo ritenerci contenti di come già si sta diffondendo il desiderio di partecipare. Alessio ricorda la proposta già fatta di un evento per comunicare la partecipazione, mentre Ezio rammenta che l’ascolto è importante, ma anche l’urgenza è fondamentale e il comunicare alle persone delle possibilità che la normativa fornisce. A tal proposito è importante l’esperienza positiva avuta da Rodolfo in un quartiere del centro storico con l’adesione ad un progetto del 92% dei proprietari interessati. Maria Rita sottolinea la necessità di avere più interlocutori, un progetto il più ampio possibile definendo un campione su cui agire per guadagnare tempo. Antonietta sostiene inoltre che l’ascolto attivo risolve anche il problema dell’accesso alle notizie, perché consente di acquisire e dare informazioni direttamente alle persone. Adalberto suggerisce altre modalità come andare nei quartieri, organizzare delle riunioni, lasciare i questionari nel presidio ecc. Leonello sottolinea come la proposta di Antonietta vada nella giusta direzione della metodologia partecipativa e vada quindi messa in atto. Per Maria Grazia è fondamentale far capire sia all’amministrazione, sia ai cittadini cosa si intende per partecipazione e democrazia partecipata e come si porta avanti un processo partecipativo; bisogna preparare un documento semplice che evidenzi i punti fondamentali e faccia esempi concreti, comunicarne i principi in brevi conferenze E’ inoltre importante utilizzare la creatività dei giovani per veicolare il messaggio sulla partecipazione e fare un passo avanti per superare le contrapposizioni che possono allontanare le persone e non permettere di coinvolgerle.

 

Si conclude per quanto riguarda il documento sulla partecipazione di integrarlo facendo riferimento al principio costituzionale della sussidiarietà, valutando la possibilità di intervenire su quello già presentato nel caso in cui non venga approvato in tempi brevi.

 

Si stabilisce di procedere per ciò che riguarda il coinvolgimento dei cittadini, alla messa a punto di una mappa di interventi con definizione di varie strategie su cui si rifletterà nei prossimi giorni ( ascolto, questionari, evento ecc.).ma anche altre che, come detto da Antonietta, tengano conto della situazione straordinaria in cui ci troviamo.

 

Si proseguirà inoltre sulla messa a punto del documento da dare al Sindaco.

 

A tal proposito Pina chiede di chiarire quale sia l’autonomia dei gruppi di lavoro e se i documenti da portare all’esterno debbano essere approvati o no dall’assemblea cittadina. I presenti ritengono che il gruppo di lavoro abbia autonomia sulla metodologia e sui progetti da portare avanti e che debba portare al gruppo Comunicazione eventuali comunicati stampa e all’Assemblea eventuali documenti che possano modificare la linea politica. In relazione, in particolare, al documento da portare al Sindaco si ritiene sia un semplice strumento in cui indicare i concetti e la normativa della partecipazione, in ogni caso si rinvia la discussione su tale punto al prossimo incontro.

 

Il gruppo si incontrerà presso il presidio di piazza Duomo il 29 aprile alle 16 per discutere la “mappa”, alle 17,30 per discutere di partecipazione e sussidiarietà.




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Un commento finora

  • inviato il 26/04/10 da
    pierangelo palmisano

    Ciao a tutti. Siamo due ragazzi della facoltà di architettura di Pescara e stiamo preparando la tesi su L'Aquila. Il nostro intento è quello di approfondire le tematiche della progettazione partecipata. A tal proposito apprezziamo molto il lavoro che state portando avanti. Ci piacerebbe assistere ad uno dei vostri incontri, giovedì cercheremo di esserci. Buon lavoro a tutti. Adele e Pierangelo

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